Scegliere, per la nostra pratica musicale, tra una batteria classica ed una batteria elettrica, comporta la conoscenza dei vantaggi che si associano ad ognuna di esse. Scopriamo le loro potenzialità in una breve guida che ci orienta alla scelta dell’una o dell’altra.
Conosciuta per essere, tra gli strumenti musicali a percussione, quello di maggiore popolarità e presenza scenica in generi piuttosto trasversali e diversificati tra di loro, la batteria è certamente il complemento indispensabile in ogni sessione ritmica o band. In particolare, nelle sue due varianti classica ed elettrica, può ispirare ognuno di noi a intraprenderne lo studio, essendo uno strumento piuttosto dinamico e vivo nella sua espressione.
Iniziamo col considerare le potenzialità della batteria classica.
Tra gli strumenti musicali disponibili, assieme alla chitarra è certamente quello più suscettibile di modifiche e personalizzazioni per rispondere al gusto ed alla tecnica personale del batterista, che potrà decidere per un assetto piuttosto che un altro, componendo cassa, rullante, tom tom, hi-hat e piatti delle diverse tipologie a seconda dell’estensione delle braccia, del proprio fisico, e più spesso, del feeling che vuole ricavare dal suono generale.
Abbiamo quindi capito di essere stati attratti dalla batteria, vero principe degli strumenti musicali a percussione azionabili da un solo musicista: per questo, chiunque sia alle prime armi e abbia voglia di imparare, sempre più spesso si rivolge all’acquisto di una batteria classica, lasciandosi consigliare dal rivenditore e dai professionisti del settore per scegliere diametri, tipologia di piatti, forme e materiali utilizzati per produrre i cilindri adatti al nostro stile musicale, e soprattutto, proporzionandosi al livello di esperienza.
La nostra prima batteria classica ci dovrà permettere quindi di prendere confidenza con lo strumento, di dosare correttamente la forza sulle bacchette e sul rullante, oltre a permetterci di sperimentare la risonanza dei vari componenti e forgiare uno stile batteristico del tutto nostro.
L’avvento di tecnologie sempre più raffinate nel mondo degli strumenti musicali ha permesso impressionanti passi avanti anche nel mondo degli strumenti musicali a percussione digitali, tra cui non può certamente mancare la batteria elettronica.
Apprezzata anche dai professionisti, in quanto più facilmente trasportabile, offre preset e percorsi di allenamento ritmico veramente utili per i principianti così come per il riscaldamento dei maestri. La batteria elettronica è una delle scelte fondamentali di chi è alle prime armi con la batteria oppure vuole mantenere elasticità e allenamento anche in contesti in cui non è consigliabile fare eccessivo rumore, tra cui quelli casalinghi.
Che sia per esercitarsi a casa oppure in studi o sala prove, la batteria elettronica è diventata un must per i batteristi in quanto permette di usufruire di diversi effetti sonori e soprattutto offre la chance di registrare ciò che si suona, fattore che può tornare utile per migliorarci.
Il mondo delle batterie sta sempre più evolvendo, sia sul versante classico che su quello digitale: teniamo tuttavia conto che, per quanto una batteria classica sia indispensabile per toccare con mano i propri progressi su uno strumento per professionisti che ambiscono ad un suono più genuino e travolgente, anche i vantaggi offerti da una batteria elettronica sono numerosi e da non sottovalutare.
La possibilità di esercitarsi ad ogni ora del giorno senza problemi, i pad pre-programmati, in grado di farci da allenatori digitali, e una interessante chance di poter emulare le appassionanti drum machine popolari nel rap e nella dance, rendono anche questa seconda scelta molto valida nella vita di un musicista. La situazione ottimale è quindi evidentemente quella di disporre di entrambe le versioni, per la pratica ufficiale e per le prove libere e creative.