Lezioni di musica: scopriamo la chitarra

Lezioni di musica

La chitarra, nelle sue varianti classica, elettrica o basso, costituisce uno strumento musicale di estrema importanza. Fondamentale presenza in qualsiasi orchestra o gruppo dove spicca per il suo appeal immutato nel tempo. Scopriamo come è fatta e in che modo suonarla al meglio.

La chitarra: cenni fondamentali

Molti di noi avranno certamente imbracciato una chitarra per iniziare a suonare i brani degli artisti preferiti, oppure comporne di propri sfruttando l’ispirazione del momento. La chitarra, in tutte le sue declinazioni, è il più importante membro della famiglia degli strumenti cordofoni, dal suono inconfondibile, potente e cristallino. La sua importanza nel mondo della melodia e dell’arrangiamento musicale non è da sottovalutare: moltissime canzoni, a partire da quelle più popolari, passando poi per i suoni “underground”, prendono vita da un semplice giro di accordi, su cui poi si è sviluppato l’intero brano.

La chitarra rappresenta inoltre uno degli strumenti musicali più utilizzati nelle lezioni di musica, e di cui si consiglia caldamente la prosecuzione dello studio per via della sua versatilità. Detto ciò, iniziamo a scoprirne le parti fondamentali attraverso una breve analisi.

La chitarra: come è costruita?

La chitarra classica, strumento da cui poi sono derivate le varianti più moderne (in generale, amplificate elettricamente) utilizzate in tutto il mondo sui palchi come nelle lezioni di musica, è fondamentalmente costituita da una cassa di risonanza centrale con un’apertura denominata rosone.

Questa parte della chitarra è connessa al manico, generalmente in legno, su cui è innestata una tastiera suddivisa in molti spazi, detti tasti. A seconda delle preferenze dell’artigiano liutaio che la costruisce, queste due componenti essenziali della chitarra sono formate da tipologie di legni diversi: generalmente per la cassa si usa legno di cedro o abete; per quanto riguarda il manico si fa più spesso riferimento all’ebano.

Abbiamo infine, nella sommità del manico, la cosiddetta paletta con i pioli a cui vengono fissate le corde per essere tese dal musicista. In merito alle corde stesse, sono generalmente costruite in nylon per quanto riguarda la chitarra classica utilizzata durante le principali lezioni di musica; oppure con derivati del carbonio nel caso in cui si volesse contenerne l’usura nel tempo.

La chitarra: impugnatura e movimento delle dita

Come qualsiasi strumento musicale, anche per quanto riguarda la chitarra è necessario apprendere i fondamenti che hanno a che fare con l’impugnatura e la posizione delle dita sulla tastiera. Utilizzeremo quindi le dita della mano destra per pizzicare e mettere in vibrazione le corde che troviamo direttamente sul rosone (o ponte nel caso di una chitarra elettrica), premendo in maniera coordinata le dita della mano sinistra sulla tastiera per generare le note nella loro completa estensione.

Di norma, vengono utilizzate tutte e quattro le dita per ottenere accordi e note richieste dal brano; utilizzando, come ci verrà spiegato nelle lezioni di musica, il pollice come sostegno del manico e contrasto alla pressione delle altre dita sulle corde.

Abbiamo a disposizione, come possiamo vedere, uno strumento dalle potenzialità espressive veramente estese, che si può apprendere in tempi relativamente brevi, almeno per iniziare a riprodurre le prime melodie.

Non perdiamo quindi tempo ed iniziamo a prendere lezioni di musica che ci consentano di scoprire in profondità uno dei più importanti strumenti musicali a corde.

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