Lezioni di musica: scopriamo il basso

Lezioni di musica

La chitarra basso rappresenta per molti chitarristi l’evoluzione delle tecniche apprese con lezioni di musica per chitarra classica o elettrica. Tuttavia cresce sempre più il numero di allievi che si applicano al suo studio a partire da zero. Scopriamo le peculiarità e il sound di uno degli strumenti musicali più rilevanti nella musica moderna.

Il basso: com'è fatto e l'importanza nel panorama musicale

La chitarra basso è certamente uno strumento che, sul palco o fuori, si riconosce sia per presenza scenica che per sonorità. Giri armonici ricchi di ritmica e di spessore, capacità di dare una direzione precisa agli altri strumenti oppure di aggiungere un tocco di classe in più alla godibilità di un brano: sono queste le caratteristiche principali che esaltano la chitarra basso.

Non sorprende quindi che sempre più aspiranti allievi desiderino prendere lezioni di musica per basso elettrico o acustico su misura, attraverso esercizi graduati che sappiano portare anche loro ad eseguire le incredibili performances raggiungibili da questo strumento.

Detto ciò, possiamo iniziare a scoprire i componenti che costituiscono un basso elettrico, il rappresentante più popolare della famiglia degli strumenti a corde elettrofoni, assieme alla chitarra elettrica.

Questa particolare chitarra dal registro grave, presenta spesso un corpo “solid body”, ovvero un telaio ritagliato in legno massiccio, senza cassa di risonanza, in cui sono montate le varie parti (meccaniche, di legno ed elettroniche) in grado di dare voce allo strumento.

Tra di esse troviamo, come potremo apprendere dalle nostre prime lezioni di musica, una tastiera, sulla quale scorrono le corde, saldamente fissate alla paletta posta a capotastiera, e su cui sono segnati gli avanzamenti di semitono per mezzo di piccole barrette verticali in metallo.

Sul corpo del nostro basso elettrico troviamo inoltre gli indispensabili pickup che, come avviene nella chitarra elettrica, amplificheranno il suono prodotto dalla vibrazione delle corde.

Tali corde possono essere presenti in numero di 4 (versione originale del basso), o di 5 ed anche di 6 nei modelli più recenti in cui lo strumento viene usato anche per eseguire partiture solistiche più vicine al sound della chitarra. Il materiale che sempre più spesso viene utilizzato per la loro produzione è il nichel oppure l’acciaio, che garantisce una sonorità cristallina e dal timbro più distinto.

Il basso: impostazione dei primi esercizi

Se abbiamo già preso lezioni di musica, probabilmente conosceremo già, o potremo intuire con più facilità, la teoria alla base delle performances del basso elettrico.

A prescindere dalla nostra conoscenza in merito, è importante impostare da subito un corretto lavoro di diteggiatura sulla tastiera dello strumento; in caso contrario potremo avere più di qualche difficoltà nel padroneggiare pezzi intensi o con un particolare numero di evoluzioni sulla tastiera.

Iniziamo ad impostare la mano destra, che darà direzione e ritmica al brano: poggiamo il dito pollice sul corpo del basso accanto al pickup e alterniamo indice e medio in un movimento “pizzicato” che ha lo scopo di far risuonare le corde in rapida sequenza. La mano sinistra, che controllerà l’esecuzione delle note e degli accordi, verrà posizionata lungo il manico, con il pollice sul retro della tastiera a fare da contrasto ad indice, medio, anulare e mignolo che si muoveranno spingendo le corde sui tasti.

Il basso, come potremo intuire da questo esercizio, presenta una peculiarità: può rispondere a diversi stili interpretativi, alcuni dei quali più pizzicati e dolci, altri dai suoni più densi, come accade ad esempio nelle tecniche di “pop” e “slap”, utilizzate per dare enfasi ai brani.

Il basso elettrico: esercizi di riscaldamento

Più che in molti altri strumenti, se suoniamo un basso dobbiamo riservare particolare cura alla reattività e alla forza dei tendini e della muscolatura complessiva delle nostre mani, per via della struttura stessa delle corde e soprattutto di alcune tecniche che richiedono movimenti percussivi o vibranti su di esse.

Nelle nostre prime lezioni di musica ci verrà insegnato un corretto metodo di riscaldamento che, attraverso una serie di esercizi veloci, ci permetterà di suonare più comodamente, evitandoci crampi o stiramenti. E’ necessario quindi metterci all’opera eseguendo i cosiddetti “ragnetti”, esercizi svolti con la mano sinistra sulla tastiera per acquisire confidenza con le scale e con i movimenti veloci, oppure plettrando a sempre maggiore velocità le corde, alternando questi due esercizi con del tapping su tastiera.

Un ultimo esercizio, da svolgere senza strumento, consiste nell’aprire e richiudere in rapida successione il pugno, cercando di estendere il più possibile le dita tra un’apertura e l’altra, come se si stesse cercando di raggiungere ed afferrare un oggetto: in questa maniera saremo più che pronti per affrontare con successo i nostri esercizi al basso elettrico.

Scopri i nostri corsi
Chiama e scorpi il corso più adatto a te
Chiama +39 06 23236945