La chitarra basso è certamente uno strumento che, sul palco o fuori, si riconosce sia per presenza scenica che per sonorità. Giri armonici ricchi di ritmica e di spessore, capacità di dare una direzione precisa agli altri strumenti oppure di aggiungere un tocco di classe in più alla godibilità di un brano: sono queste le caratteristiche principali che esaltano la chitarra basso.
Non sorprende quindi che sempre più aspiranti allievi desiderino prendere lezioni di musica per basso elettrico o acustico su misura, attraverso esercizi graduati che sappiano portare anche loro ad eseguire le incredibili performances raggiungibili da questo strumento.
Detto ciò, possiamo iniziare a scoprire i componenti che costituiscono un basso elettrico, il rappresentante più popolare della famiglia degli strumenti a corde elettrofoni, assieme alla chitarra elettrica.
Questa particolare chitarra dal registro grave, presenta spesso un corpo “solid body”, ovvero un telaio ritagliato in legno massiccio, senza cassa di risonanza, in cui sono montate le varie parti (meccaniche, di legno ed elettroniche) in grado di dare voce allo strumento.
Tra di esse troviamo, come potremo apprendere dalle nostre prime lezioni di musica, una tastiera, sulla quale scorrono le corde, saldamente fissate alla paletta posta a capotastiera, e su cui sono segnati gli avanzamenti di semitono per mezzo di piccole barrette verticali in metallo.
Sul corpo del nostro basso elettrico troviamo inoltre gli indispensabili pickup che, come avviene nella chitarra elettrica, amplificheranno il suono prodotto dalla vibrazione delle corde.
Tali corde possono essere presenti in numero di 4 (versione originale del basso), o di 5 ed anche di 6 nei modelli più recenti in cui lo strumento viene usato anche per eseguire partiture solistiche più vicine al sound della chitarra. Il materiale che sempre più spesso viene utilizzato per la loro produzione è il nichel oppure l’acciaio, che garantisce una sonorità cristallina e dal timbro più distinto.