Lezioni di musica per impare a leggere gli spartiti

Lezioni di musica

La perfetta esecuzione di un brano musicale richiede, ovviamente, la lettura fluente e la comprensione dei segni specifici di questa disciplina: impariamo insieme, con lezioni di musica per leggere rapidamente gli spartiti.

La musica scritta: storia e primi cenni

La musica è definita come un linguaggio universale; tuttavia non si può negare che, per comprenderne la scrittura e ovviamente la lettura, occorrano solide basi teoriche e una capacità di visualizzazione della trama musicale che possono essere apprese attraverso tante lezioni di musica che pongono l’attenzione ad ogni sfaccettatura della melodia suonata e percepita.

Essendo stata scritta e codificata con regole opportune già dagli albori della sua nascita, la musica è un linguaggio in evoluzione, costituito soprattutto da simboli grafici che ne interpretano le pause, gli andamenti ritmici, l’intonazione e la scansione temporale: il tutto attraverso tablature o un più classico spartito.

Cenni sul pentagramma

Prendendo lezioni di musica, saremo in grado di leggere le note sul pentagramma di uno spartito. Si tratta di un insieme di righe orizzontali, accompagnate spesso nell’incipit, dalla cosiddetta chiave di violino, indicativa dell’intervallo da utilizzare con lo strumento che interpreterà il brano. Le linee, partendo dal basso per arrivare all’alto, rappresentano invece le note musicali, partendo da MI (che possiamo trovare scritta in notazione internazionale con la lettera E; SOL (G), SI (B), RE (D), e FA (F).
Consideriamo infine gli spazi sul pentagramma: partendo sempre dal basso verso l’alto, come impareremo nelle nostre lezioni di musica, avremo: FA (F), LA (A), DO (C) e MI (E).

Per imparare, ovviamente, a leggerle velocemente sul pentagramma, occorre tanta pratica con o senza strumento, fino a rappresentarle mentalmente in una frazione di secondo, oppure esercitarsi con i tanti tool online messi a disposizione dai corsi di musica sul Web. E’ inoltre utile trovare una frase facile da ricordare in modo da memorizzare, nell’esatto ordine, le iniziali delle note scritte in stile anglosassone.

Leggere uno spartito: le parti di una nota

Durante le nostre lezioni di musica, oltre alle posizioni delle note sul pentagramma, dovremo prestare particolare attenzione alla forma ed alla composizione della nota stessa, avremo:

  • la testa, ovvero il piccolo cerchio nero o bianco che indica, a seconda della riga o dello spazio in cui è inserita, quale nota suonare
  • il gambo, che può essere rivolto verso l’alto o verso il basso (in questo caso è un fattore di rilevanza estetica). Assume importanza in merito al suo rapporto con la “codetta”, ovvero il tratto esterno che ci permette di individuare con precisione l’esatta scansione ritmica della serie di note che ci prepariamo a suonare.

Le note così illustrate sono ripartite all’interno delle linee di misura, segmenti verticali che appaiono sul pentagramma per meglio indirizzare il musicista nella scansione ritmica, e non fare confusione con le note seguenti.

Conclusioni

La lettura scorrevole di un elemento come lo spartito, può esserci di grande aiuto nell’apprendimento e nella pratica della teoria musicale. Per quanto possa essere causa di qualche difficoltà agli inizi, non scoraggiamoci e continuiamo a provare con note, tempi e pause dei nostri brani preferiti.

Dopo alcune settimane di pratica, ci verrà spontaneo distinguere le stesse variazioni ritmiche e melodiche anche su spartiti che ci sono sconosciuti, accrescendo in noi in modo naturale la capacità di saper suonare la maggior parte degli spartiti che scopriremo nella nostra carriera di musicisti.

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