Lezioni di musica
Il pianoforte rappresenta uno degli strumenti musicali a cui sempre più allievi si dedicano per entrare con successo nel mondo della musica. Iniziamo a prendere confidenza con questo strumento attraverso facili lezioni di musica.
Lezioni di pianoforte: come iniziare e perché
Dotato di una timbrica, di un’estensione tonale e di possibilità melodiche non da sottovalutare nella maggioranza dei generi musicali di ultima concezione così come quelli più classici, il pianoforte è indubbiamente uno degli strumenti per cui vengono richieste in assoluto più lezioni di musica.
Nonostante esso goda della “cattiva” fama di essere uno strumento piuttosto complesso da imparare, è comunque possibile iniziare un percorso, da autodidatta o da allievo seguito da un insegnante, per conoscere le basi e successivamente sviluppare la nostra abilità direttamente sulla tastiera.
Il pianoforte è uno degli strumenti musicali più consigliati da affiancare ad altri durante le lezioni di musica che più tengono alla formazione culturale dell’allievo musicista, per la versatilità offerta e soprattutto per il valido aiuto che offre nella stesura dell’arrangiamento delle canzoni.
Scegliere pianoforte o tastiera per imparare?
Se il nostro sogno è imparare a suonare il pianoforte con l’aiuto e la competenza di un bravo musicista, prima di pensare alla tipologia di lezioni di musica che vogliamo seguire, è necessario dedicare un po’ di tempo alla scelta dello strumento più adatto alle nostre esigenze.
Scegliamo, se ne abbiamo le possibilità economiche, un piano a 88 tasti anziché una tastiera elettronica: questo ci permetterà di fare esperienza su uno strumento artigianale, dal suono autentico, imparando al meglio come muoverci su uno strumento spesso prestigioso e delicato.
Le tastiere possono comunque esserci d’aiuto per consolidare le nostre conoscenze: alcune di esse sono infatti dotate di funzioni di memorizzazione delle note e dei passaggi eseguiti, espedienti molto utilizzati durante le lezioni di musica per consentire all’allievo di sviluppare memoria e orecchio per determinate combinazioni di suoni: a livello di studio teorico e di ripasso, è comunque bene averne una a portata di mano.
Cosa imparare all’inizio
Lo studio del pianoforte richiederà diversi anni di esercizio, tuttavia i nostri primi passi possono iniziare già da ora e avranno preferibilmente come obiettivo il riconoscimento immediato degli accordi, che costituiscono la struttura base di ogni melodia e sono tipicamente gli elementi capaci di catturare l’attenzione di un ascoltatore. Spesso vengono ripetuti all’interno di un brano, in tonalità più o meno alte rispetto ad uno standard. Impareremo inoltre gli elementi ritmici, che tendono a ripetersi all’inizio, durante il “bridge” oppure nella coda del brano.
Verrà così molto più facile riprodurre l’armonia di un brano e soprattutto imparare una diteggiatura più fluente, una volta che abbiamo fatto la dovuta distinzione tra tasti “naturali” e “accidentali”: i primi sono popolarmente chiamati “tasti bianchi” e rappresentano note vere e proprie; i secondi sono i cosiddetti “tasti neri” e riproducono i suoni di diesis o bemolle.
Come fare pratica
Prendere lezioni di musica per suonare uno strumento affascinante e completo come il pianoforte presuppone un impegno costante indispensabile per sviluppare una naturale scioltezza della muscolatura di dita, polsi e naturalmente una postura che consenta l’esecuzione di interi brani senza affaticarsi troppo.
L’insegnamento pratico ci permetterà di imparare tecniche esclusive come “il passaggio del pollice”, necessario per suonare su tutta la tastiera senza distaccarsi da essa, per non compromettere l’esecuzione del brano; oppure, in fasi successive dello studio, l’uso del pedale per conferire più profondità a ciò che suoniamo; raggiungendo infine il giusto tocco per comporre un fraseggio pianistico che sappia alternare momenti più delicati ad altri più gravi. Tutte queste tecniche contribuiranno a formare il nostro stile personale, sia che si suoni da soli che in gruppo.