Il progetto “ Musica senza età e confini” è un innovativo progetto musicale rivolto a due generazione, gli anziani e i bambini, che hanno in comune una cosa importantissima: “ il bisogno entrambe di essere accuditi”.
I protagonisti di questo progetto saranno i bambini della scuola primaria dell’ Istituto comprensivo “ Montinaro” di Via Emilio Macro n. 25 – Roma e dell’ Istituto comprensivo “Viale Venezia Giulia” di Viale Venezia Giulia n.50 – Roma e gli anziani ospiti della casa di riposo “ Bruno Buozzi” di Torre Spaccata e della casa famiglia “ Villa Luigia” di via Prenestina 316 entrambe gestite dalla Cooperativa sociale Onlus “Meta”.
INCLUSIONE
Come previsto dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e dalle successive circolari del MIUR n. 8 del 6/03/2013 e n. 2563 del 22/11/2013 i ragazzi coinvolti nel progetto ( debitamente segnalati dalla scuola di appartenenza) saranno alunni in situazione di svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale.
Il progetto coinvolgerà i bambini del nostro territorio iscritti alle due Istituzioni scolastiche partner del progetto con attività volte a favorire un reale percorso di apprendimento e migliorare il processo di integrazione.
Lo svantaggio scolastico, in sinergia con gli uffici competenti delle scuole pubbliche mirerà a coinvolgere i bambini che purtroppo si trovano in queste tre grandi micro aree di disagio:
- socio-economico: legato ad una particolare situazione sociale
- culturale: legato a situazioni di difficoltà di inserimento in un contesto culturale diverso
- linguistico: legato alla non conoscenza della lingua italiana
Le Istituzioni coinvolte e la rete creata vede la partecipazione di 5 realtà territoriali del quadrante sud-est di Roma. A coordinamento di tutto il progetto la scuola di Musica Bela Bartok una realtà culturale aperta dal 1980 e con una solida esperienza nel campo della didattica musicale.
Il progetto mira inoltre, ad integrare e mettere in condivisione, attraverso la musica, le due generazioni con la speranza di attivare quello scambio intergenerazionale che potenzi e migliori l’autostima, migliori il benessere e i contatti sociali dei “ Nonni “ e , allo stesso tempo, sviluppi un atteggiamento positivo ed emotivo nei bambini.
Lo scambio intergenerazionale che si attiverà attraverso la musica e le attività previste dal progetto aiuteranno a combattere l’isolamento sociale e la depressione degli anziani e guiderà i bambini nel sapersi relazionare con le persone anziane e portatrici di disabilità facendo emergere il tema della “ condivisione di tempo e passione”; il tutto unito da un elemento fondamentale , la musica e con alla base di tutto un elemento fondamentale : “ l’ascolto”.
