Strumenti musicali: primi passi con una chitarra elettrica


Imparare a suonare la chitarra elettrica è certamente il modo più praticato, da musicisti di ogni età, per sentirsi più vicini ai propri idoli musicali: Vediamo come iniziare a studiare questo strumento musicale con consapevolezza e metodo.

La chitarra elettrica: tra i più apprezzati strumenti musicali di sempre

Sempre più persone cercano di realizzare il sogno di costruire una propria band rock, metal o alternativa, dedicandosi allo studio della chitarra elettrica.

Tra gli strumenti musicali a corde riveste certamente un ruolo di importanza primaria per via della sua presenza scenica, l’inconfondibile tono e la quantità di combinazioni espressive che consente, oltre a permettere di esprimere al meglio le diverse sfaccettature tecniche del musicista.

Imbracciare questo strumento musicale è alla portata di tutti, saranno poi la passione ed una buona dose di esercizio a permetterci di raggiungere livelli di esecuzione sempre più elevati, fino ad emulare, e forse un giorno superare, le performances dei nostri artisti preferiti.

Iniziare lo studio della chitarra elettrica

Iniziamo quindi a scoprire nel dettaglio similitudini e differenze con una chitarra acustica.

Rispetto ad una chitarra acustica, la chitarra elettrica si distingue principalmente per l’avere a disposizione un set di pickup che concorrono a modulare il suono e soprattutto a lavorarlo per renderlo disponibile ad essere amplificato .

La maggior parte delle chitarre elettriche è infatti detta ‘solid body’ per via della loro compattezza d’insieme (la classica cassa acustica è sostituita da un corpo di legno pieno).

Oltre alla profondità del tocco e dell’abilità con cui le dita del musicista riescono a modulare il suono, di certo concorre alla definizione del sound generale, anche un buon uso degli effetti a pedaliera, che si potranno apprendere solo dopo aver acquisito una notevole praticità con questo importante componente dell’immensa famiglia degli strumenti musicali cordofoni.

Scegliere la chitarra elettrica

Cerchiamo infine di capire quale sarà il suono che vorremo rifinire: abbiamo intenzione di suonare jazz, pop o blues? Di certo allora ci verrà in aiuto una chitarra elettrica dal suono pulito, mentre per generi tendenti al rock e al metal avremo necessità di modelli capaci di generare distorsioni più cupe ed effetti sonori più martellanti, andando in sintonia con gli altri strumenti musicali di norma utilizzati in band che suonano questi generi come la chitarra basso e la batteria.

Apprendere le prime tecniche

Segue poi, come avviene nella chitarra classica, la prima fase di apprendimento della giusta postura e degli accordi, che possono essere successivamente potenziati dallo studio delle scale pentatoniche e delle tecniche tipiche di questo strumento, tra cui il Bending, ovvero l’alterazione del tono di una nota esercitando maggiore tensione su una corda; il Palm Mute, essenziale per modificare la ritmica delle pause lasciando spazio ad altre melodie o strumenti del nostro gruppo; e soprattutto lo Sweep Picking, tecnica indispensabile per chiunque volesse suonare rapidamente un buon numero di note senza compromettere la qualità generale del suono.

Ovviamente, potremo imparare ulteriori tecniche dedicando tempo all’apprendimento dei brani dei nostri chitarristi preferiti, anche isolandone alcune parti specifiche grazie alle tablature reperibili gratuitamente online: l’importante è creare un sound unico, che sia riconducibile a noi, cosa che ci consentirà di firmare in breve tempo dei brani di interesse, e suonati con buona perizia.

Proseguire lo studio della chitarra elettrica con gli effetti

Gli effetti a pedale rappresentano una componente essenziale dell’esperienza personale con gli strumenti musicali a corde, ed in particolar modo con una chitarra elettrica. Ricordiamo di acquisire al più presto confidenza con i più diffusi e semplici da utilizzare, tra cui il Wah (effetto sonoro che ricorda un lamento, per questo motivo viene detto “cry-baby” ed è stato utilizzato anche da campioni delle sei corde come Eric Clapton e Santana); l’indispensabile Compressore (necessario per attribuire alla chitarra sonorità particolarmente dure e taglienti, essendo utilizzato soprattutto nel rock e in generi affini); oppure soluzioni utili a tutti i generi musicali come l’Equalizzatore, che ci permette di filtrare e impostare bande sonore accettabili all’orecchio del musicista all’interno di un pezzo.

Con una chitarra elettrica non mancano mai le occasioni di sperimentare: la regina degli strumenti musicali non aspetta altro che un buon musicista per portare al massimo tutte le sue capacità espressive e di interpretazione.

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