7 strumenti musicali ad arco che ti sorprenderanno

Strumenti musicali

La grande famiglia degli strumenti musicali ad arco include, tra i suoi componenti meno noti, alcuni esempi particolarmente sorprendenti: conosciamoli uno per uno, illustrandone le sonorità, le forme e le applicazioni melodiche e ritmiche nel contesto di un brano.

Strumenti musicali ad arco: un fascino che non muore mai

Se siamo particolarmente interessati alla composizione musicale, di certo avremo a cuore alcuni strumenti musicali facenti parte della famiglia di quelli ad arco, costituita da cordofoni spesso molto differenti tra loro per forme, dimensioni e ruolo all’interno di una partitura.

Oltre ai classici violino e viola, possiamo individuare, soprattutto all’interno di altre culture a livello mondiale, strumenti capaci di sorprendere: conosciamone innanzitutto sette, con le loro peculiarità principali.

Strumenti musicali ad arco: la cultura araba e giapponese

Utilizzato dalle popolazioni arabe e mediterranee per la maggior parte dell’ottavo secolo, il Rebab è uno strumento musicale ad arco costituito da una cassa in legno, spesso decorata da placche di rame o rivestimenti in metallo, su cui sono tese due corde che si svolgono in maniera parallela alla cassa armonica. Il loro suono oscilla tra il grave ed il molto acuto, a seconda della tipologia di costruzione, delle dimensioni e dell’area di produzione dei materiali.

Spostandoci invece in territori più orientali, nella fattispecie il Giappone, troviamo il classico Kokyu, strumento che costituisce un curioso ibrido tra una chitarra ed uno strumento ad arco da suonare con un archetto. La cassa è costituita da una struttura a quadrangolo, su cui si innesta un ponte in grado di trattenere alle estremità tre corde di materiale setoso. Originariamente ritenuto presenza fissa tra gli “strumenti musicali per mendicanti”, il Kokyu riveste oggi grande importanza per i collezionisti.

Strumenti musicali ad arco: la cultura cinese

Uno stretto parente del Kokyu è una presenza fissa tra gli strumenti musicali ad arco più popolari della tradizione cinese: l’Erhu.

Appartenente alla famiglia delle vielle (cordofoni strettamente imparentati con le viole), ricorda da vicino una forma stilizzata del classico violino suonato a livello orchestrale in occidente. Anch’esso viene suonato con un archetto, che tuttavia è parte integrante dello strumento.

Di simile concezione, restando tra i cordofoni asiatici di origine cinese, è lo Jinghu, tra gli strumenti musicali ad arco dal tono più brillante e di stazza più piccola. Utilizzante in origine due corde costruite con filati di seta, lo strumento ha saputo rimodernarsi fino a integrarne di nylon o acciaio, con il corpo sempre costituito in bambù come da tradizione.

Lo Jinghu è uno degli strumenti più rappresentativi nella lirica cinese, dove accompagna con successo la voce del cantante.

Strumenti musicali ad arco: la cultura coreana

Uno degli strumenti musicali ad arco più ingegnosi della tradizione Coreana è invece l’Haegeum, costituito da un corpo rotondo in legno da cui si diparte un “collo” in legno piuttosto affusolato e piccolo rispetto alle proporzioni dello strumento. Nonostante la presenza di due sole corde, l’Haegeum è in grado di emettere suoni che vanno dal triste al divertente, passando per chiare sfumature che ricordano quelle del “blues”.

Strumenti musicali ad arco in Italia

Tornando nella nostra nazione, due degli strumenti musicali ad arco più caratteristici, e con ascendenze italiane, sono certamente la lira da braccio e la lira da gamba.

La lira da braccio deriva dalla classica viella, ed è dotata di sette corde saldamente innestate su un corpo in legno che assume vagamente una forma ad “otto”. Così come accade per molti altri strumenti ad arco utilizzati a livello concertistico, sono presenti aperture a “C” su entrambi i lati della cassa, ed il manico corto mantiene strettamente tese le corde fermate saldamente ai pioli, producendo accordi volti ad accompagnare le performance canore.

La variante più conosciuta di questo tipo di lira, conosciuta come lira da gamba, è uno strumento che permette un’estensione maggiore, grazie alla presenza di più corde rispetto alle classiche viole, e viene suonato da seduti, mantenendolo tra ginocchio e ginocchio. Le corde, fino a 20, possono essere suonate contemporaneamente per ottenere effetti particolarmente carichi di pathos e armonia, utili per accompagnare composizioni molto sentite.

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